L'accesso al monastero avviene a sud dell' abbazia, attraverso un portale. Sopra di esso,
al primo piano, ci sono due finestre con inferriate battute a mano. Il monastero benedettino, che
si sviluppa attorno al chiostro, può essere diviso diagonalmente in due parti. La prima, formata
dai lati nord e ovest, presenta una serie di archi gotici in cotto compresi nella muratura: questi
lati non superano il piano terra. L' altra parte, formata dai lati est e sud (che hanno subito le
maggiori manomissioni), sembra priva di archi ed è composta da due piani. In epoca barocca sono
state inserite, a scapito degli archi gotici, finestre e porte.
Per questo appare estremamente
difficile recuperare la funzionalità degli archi in questo settore del chiostro.
L' analisi dei
lati esterni del monastero rivela numerosi interventi, più marcati negli ultimi anni, volti a
modificarli in vista di una destinazione residenziale. I prospetti sud e ovest risultano così
cosparsi di aperture disparate; solo il prospetto est ha mantenuto una certa originalità.
Internamente, lungo il porticato, le vecchie travature di sostegno del tetto sono state
occluse su tre lati da volte a vela in cotto.
Il monastero dell'abbazia è un complesso antico ( XII sec. ) e imponente ( 2400 mq al coperto su due
piani sovrapposti ), destinato a diventare per l'avvenire il nucleo vitale e il centro propulsore
dell'intera comunità cristiana di Villanova. Infatti sarà in grado di ospitare: le aule per gli incontri di
gruppo, e L' oratorio, una sala polifunzionale ( per conferenze, proiezioni, rappresentazioni teatrali...),
due musei intitolati rispettivamente al venerabile don Ambrosini e a don Giuseppe Dalla Tomba, la
residenza di una piccola comunità religiosa femminile e, infine, la canonica con l'annessa foresteria.
Il tutto all'ombra del campanile, com'era in origine, secondo una soluzione accentrata organica e
funzionale.
Si tratta senza dubbio di un impegno tanto mastodontico quanto urgente, tanto oneroso quanto
indilazionabile, tanto complesso quanto prestigioso.
Il nostro monastero verrà restaurato
progressivamente a stralci successivi, in pieno accordo con le Soprintendenze competenti).
I lavori sono iniziati nel mese di marzo 1998 e attualmente interessano il
secondo e terzo stralcio (canonica, foresteria, oratorio, aule per incontri,
sala polifunzionale, sale destinate ai futuri musei);comportano, ovviamente, un notevole esborso finanziario ( il preventivo si aggira sui tre miliardi ! ):
abbiamo chiesto contributi e continueremo a farlo (interamente deducibili grazie al D.P.R. 917/86: vedi più avanti alla voce "
Associazione Amici dell' Abbazia " ) ad enti sia privati che statali, ad aziende e istituti di credito.