763 – Fondazione da parte di sant’ANSELMO duca del Friuli (parente del re longobardo Astolfo e fondatore del monastero di Nonantola). A questo periodo appartiene forse il pluteo (vedi foto).
1040-1045 – L’abate UMBERTO ottiene un’investitura di beni. L’abbazia possedeva proprietà in tutta la provincia fino a Bardolino.
1117 – Terremoto. Probabilmente crolla la chiesa romanica costruita intorno al 1100.
1131 – È abate UBERTO dei conti di San Bonifacio. Viene costruito il campanile e ricostruita la chiesa.
1135 – Il conte ALBERTO di San Bonifacio nel suo testamento fa un’importante donazione all’abbazia.
1136 – L’abbazia viene posta sotto la protezione del Papa, il quale vi nomina gli abati.
1168-1169 – il vescovo di Vicenza nomina tre giudici per dirimere la causa nata tra l’abbazia e la parrocchia di San Bonifacio per la divisione delle decime, verdetto confermato da Papa Alessandro III.
1185 – Lucio III conferma le proprietà dell’abbazie e le concede il diritto di nomina dell’abate
1193 – Diploma dell’imperatore Enrico IV che concede alcuni benefici all’abbazia
sec XIII-XIV – Crisi economica generale ed anche degli Ordini monastici.
1315 – L’abate di Villanova, SPERANDIO (1289-1313) viene eletto vescovo di Vicenza
1331 – L’abate di Villanova, NICOLO’ (1321-1331/32), milanese, viene eletto vescovo di Verona.
1390-1411 - E’ abate GUGLIELMO da Modena ricordato in una lapide nel chiostro. Viene innalzato il campanile, ingranditi il chiostro ed il convento e realizzate numerose opere d’arte tra cui l’ANCONA e gli affreschi di san Benedetto.
1450-1562 – L’abbazia diventa commendataria di collazione pontificia. In questo periodo viene a mancare la vita claustrale.
1547 - È commendatario Pietro BEMBO, famoso umanista.
1562 – Ultimo abate commendatario fu il figlio di Pietro Bembo, Torquato. Il concilio di Trento annulla le commende. L’abbazia viene concessa alla congregazione degli OLIVETANI.
1562-1771 - L’abbazia è aggregata al monastero di santa Maria in Organo
1742-44 – Lavori vari di ampliamento del monastero e degli annessi rustici. Opere barocche.
1723-35 (?) – E nominato abate Angelo Benedetto Manis di Verona. Chiusura del chiostro e ampliamento del monastero.
sec. XVII-1759 – Controversie con la parrocchia di sant’Abbondio.
1771 – Soppressione del monastero da parte della Repubblica Veneta.
1796 – Battaglia d’Arcole. La chiesa viene usata come ospedale da campo.
1925 – La cripta viene riunita alla chiesa. Viene demolito il muro del brolo.
1934-35 – Restauro degli affreschi di san Benedetto.
1949 – Ripristino dei privilegi abbaziali